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Mal d’orecchio
- mercoledì 12 febbraio 2020
L'otalgia è provocata, il più delle volte, da cause che si risolvono nel giro di pochi giorni, spontaneamente o grazie a farmaci senza ricetta.
Comune soprattutto nei bambini, il mal d’orecchio (detto otalgia) di solito non è preoccupante: può dipendere anche solo da un’irritazione dovuta al freddo, a sapone o shampoo, oppure da una lieve infezione o da altre cause non gravi, e di solito scompare nel giro di pochi giorni senza una cura, o con un trattamento mediante farmaci che non richiedono ricetta.
Può manifestarsi come un dolore acuto o cupo, una sensazione di bruciore permanente, un indolenzimento che va e viene, a un orecchio o a entrambi.
Per attenuare il dolore, a volte è consigliabile l’applicazione di un panno caldo. Il farmacista può suggerire di utilizzare gocce disponibili come medicinali da banco, a base - a seconda della necessità - di anestetici, analgesici, antinfiammatori, disinfettanti, antibiotici, antifungini.
Si possono anche usare antidolorifici di libera vendita da assumere per bocca, per esempio a base di paracetamolo, ibuprofene o acido acetilsalicilico, che però non deve essere somministrato ai minori di 16 anni.
In alcuni casi è consigliabile consultare il medico di famiglia:
• febbre alta, vomito, forte mal di gola, gonfiore intorno all’orecchio o fuoriuscita di liquido dall’orecchio;
• sensazione di avere un corpo estraneo nell’orecchio;
• dolore che non scompare nel giro di pochi giorni.