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Latte e derivati sono ricchi di grassi e il loro consumo contribuisce all'aumento di peso e di colesterolo nel sangue?
- venerdì 21 febbraio 2020
No. Nel latte i grassi hanno una presenza relativamente bassa (circa 3,6 g/100 g nel latte vaccino intero); alcuni di essi, oltretutto, hanno un ruolo positivo per l’organismo (acidi grassi a catena corta e a catena dispari, isomeri coniugati dell’acido linoleico).
Inoltre consumare, secondo le raccomandazioni internazionali, 2-3 porzioni al giorno di latte o yogurt e 2 porzioni a settimana di formaggi non contribuisce in maniera significativa all’apporto totale di colesterolo alimentare. Infatti, la quantità di questa sostanza contenuta in un bicchiere di latte da 125 ml è poco più del 5% del livello massimo consentito (300 mg al giorno); e quella di una porzione di formaggio (50 g se stagionato o 100 g se fresco) è poco più del 15%.
Un’analisi statistica su 40.000 soggetti ha concluso che il consumo di latte nei bambini e negli adolescenti è inversamente correlato all’insorgenza di sovrappeso e obesità. Inoltre, uno studio europeo che ha coinvolto più centri ha concluso che alti consumi di latte e yogurt da parte di adolescenti sono associati a ridotto accumulo di grasso corporeo e migliore capacità cardiovascolare.
